Riflessologia Plantare

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La riflessologia plantare ha origini molto antiche, ritrovamenti e testimonianze storiche ne datano la conoscenza già nel 5000 a.C. in Cina ed India.

ln Egitto, nella “Tomba dei Medici” a Saqqara, venne rinvenuto un dipinto raffigurante un massaggio a piedi e mani come metodo curativo. La traduzione dei geroglifici indica che il paziente dice: “Non farmi male” ed il medico risponde: “Non temere. Agirò in modo da meritare la tua lode”.

In Occidente il massaggio ai piedi veniva insegnato da Ippocrate ai suoi seguaci e nel corso degli anni è stato più volte oggetto di studio. Il Dottor William Fitzgerald, padre della “Terapia Zonale”, ha contribuito, con la sua tecnica, alla diffusione della conoscenza della riflessologia.

Altri contributi importanti furono dati dalla terapista Eunice Ingham, la quale pubblicò due libri. In Italia alcuni studi furono portati avanti dal Prof. Giuseppe Calligaris e dal Dottor Nicola Gentile.

La riflessologia plantare è un trattamento che si basa sulla stimolazione di punti e zone riflesse sulla pianta e sul dorso del piede. Il concetto base è che nei piedi sia riflessa l’immagine del corpo, quindi ogni organo, viscere, muscolo, apparato, ecc. ha la sua corrispondenza.

Andando a stimolare questi punti si agisce di conseguenza sul corpo, supportandolo nel processo di riequilibrio con lo scopo di ritrovare il benessere. Lo stimolo oltre ad agire a livello fisico, agisce anche sull’aspetto mentale ed emotivo della persona, in un approccio olistico.

Durata del trattamento regolare circa 50 minuti.

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